Orizzontescuola politica scolastica – La Legge di Bilancio 2025 e il rischio di una scuola sanitarizzata
La recente approvazione della Legge di Bilancio 2025 ha suscitato un ampio dibattito e una serie di reazioni, tra cui un forte allarme da parte delle principali associazioni professionali di pedagogisti ed educatori, in particolare per quanto riguarda l’istituzione di un fondo per il servizio di sostegno psicologico nelle scuole, finalizzato – a detta dei parlamentari che lo hanno proposto, evidentemente continuando a ignorare che la prevenzione del disagio e il benessere degli studenti non sono un’esclusiva degli psicologi -a supportare lo sviluppo della personalità degli studenti e a prevenire situazioni di rischio.
Sebbene tale intento sia positivo, i presidenti di ANPE, APP, CONPED E FEDERPED hanno sollevato preoccupazioni in merito all’esclusione dalla scuola delle professioni educative, come i pedagogisti e gli educatori, le cui competenze sono essenziali per un intervento educativo integrato, a favore di un modello esclusivamente psicologico. Secondo le suddette associazioni, la scuola non deve essere “sanitarizzata”, ma deve garantire un approccio educativo e formativo integrato, che valorizzi tutte le competenze professionali necessarie per il benessere degli studenti.
Il percorso parlamentare della Legge di Bilancio 2025
La Legge 30 dicembre 2024, n. 207, conosciuta come “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”, è stata approvata definitivamente e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2024, con entrata in