Acistampa.com – Note storiche, il Papa e i suoi rappresentanti nel mondo, i nunzi
” Il Romano Pontefice ha il diritto nativo e indipendente di nominare e inviare suoi Legati sia presso le Chiese particolari nelle diverse nazioni, sia presso gli Stati e le Autorità pubbliche… “. Così si legge nel Codice di Diritto Canonico al canone 362.
Ma cosa significa storicamente?
Leggiamo ancora dalle Note Storiche dell’ Annuario Pontificio. “La Santa Sede si è servita, nel corso dei secoli, di strumenti ed istituzioni diverse per esercitare tale ius legationis che, con il mutare delle circostanze storiche, politiche ed ecclesiali, hanno subito evoluzioni o ceduto il passo a nuovi istituti”.
E’ chiaro quindi che il Nunzio non ha nessun legame con l’idea di “stato pontificio” e di fatto i nunzi sono rimasti tali anche dopo il 1870 e la fine del potere temporale.
“La prima forma del diritto di legazione da parte del Romano Pontefice è stata l’invio dei legati ai Concili” si legge nell’ Annuario. “Altre figure sono state i vicari apostolici, uniti al titolo di una eminente sede episcopale e costituiti durante i primi secoli per rappresentare stabilmente il Papa presso i Vescovi di una regione, gli apocrisari rappresentanti permanenti presso l’imperatore d’Oriente. In seguito, i vari tipi di Legati vennero distinti in Legati nati, Legati a latere e Legati missi”.
Si deve comunque arrivare al XVI secolo per trovare presso gli … continua a leggere