avviso elezioni.pdf
15 Settembre 2023
Voto in condotta e sospensione, lavoratori, studenti e genitori: ‘No a idea punitiva e autoritaria del Governo’
Lo scorso 14 settembre è arrivato l’annuncio del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara: la settimana prossima ci sarà un inasprimento della pena nei confronti di studenti e genitori che useranno violenza nei confronti di presidi e insegnanti. Via dunque alla riforma che toccherà voto in condotta e sospensione e che non sembra essere ben vista da FLC CGIL, Unione Degli Studenti, Rete degli Studenti Medi e Coordinamento Genitori Democratici. Proprio queste realtà, insieme, intendono lanciare l’allarme rispetto alla scelta annunciata da Valditara: “Di fronte alla deriva sociale e culturale che abbiamo potuto constatare nei recenti episodi di violenza giovanile, ha scelto la via più breve e più comoda. Si punta a un progetto di scuola autoritaria in cui lo strumento di contrasto principale diventa il voto in condotta“, scrivono in un comunicato unitario. La FLC CGIL, in particolare, considera inefficace l’inasprimento degli effetti della valutazione del comportamento di studentesse e studenti sulla valutazione complessiva del loro processo di apprendimento: si rischia di utilizzare la punizione senza predisporre strumenti e condizioni accoglienti per educare con più tempo scuola e maggiore supporto educativo, proprio i ragazzi e le ragazze che ne hanno maggior bisogno, soprattutto nei contesti in cui mancano il supporto familiare e la cultura del rispetto alla convivenza democratica. Secondo l’Unione Degli Studenti (UDS) il modello di scuola che il Ministro Valditara sta costruendo è privo di qualunque obiettivo formativo mentre è urgente immaginare una riforma nazionale della didattica e della valutazione, rinnovare e ripensare le modalità con cui si svolgono le lezioni e smantellare il processo valutativo numerico basato sulla prestazione, individuando nell’autovalutazione integrata e in forma narrativa e trasparente lo strumento di confronto e cooperazione tra docente e studente. Questo è solo uno dei motivi per cui l’UDS ha proclamato lo sciopero studentesco il 17 novembre, data in cui gli studenti scenderanno in tutte le piazze del paese, contro la scuola del merito, della competizione e delle disuguaglianze. La Rete degli Studenti Medi considera la proposta del Ministro basata su un progetto di scuola punitiva e repressiva che premia i migliori e punisce chi migliore non è o, meglio, chi non ha gli strumenti per esserlo. La riforma annunciata del voto in condotta e delle sanzioni disciplinari è una proposta costruita attorno all’idea dello ‘scolaro’ a cui bisogna insegnare la disciplina e l’autorità. Non si vede traccia dello studente considerato come parte attiva della società. È, peraltro, inaccettabile modificare lo statuto delle studentesse e degli studenti senza convocare le organizzazioni che proprio quello statuto hanno voluto. Colpisce anche l’utilizzo che si fa dell’educazione civica, trasformata in una sorta di debito e strumento di inquadramento dello studente in una dimensione di ordine e “retta condotta”, come materia che educa alla morale e non ad un approccio problematico alla realtà. Per il Coordinamento Genitori Democratici (CGD) la politica degli annunci generici privi di proposte definite ma in grado di sollecitare sondaggi sommari sul gradimento degli italiani non aiuta la collaborazione con le famiglie per affrontare il nodo profondo del malessere che attraversa la nostra scuola. Si tratta di ipotesi imprecise che preoccupano e aprono una serie di domande. Quale autonomia progettuale avranno le scuole nel definire proprie griglie di valutazione rispetto alle indicazioni ministeriali? In che cosa consiste l’esame di riparazione per coloro che nello scrutinio finale avranno conseguito il 6 in condotta? Sarà riformato in modo unilaterale lo Statuto delle studentesse e degli studenti che declinava le forme di giustizia “riparativa”? Inoltre, secondo il Coordinamento, l’assimilazione, attraverso un voto che “fa media”, del comportamento ad una disciplina curricolare, trascura la complessità di una rete di relazioni e di valori, sottesa ai comportamenti. Una politica scolastica di punizioni e sanzioni difficilmente è in grado di rispondere ai fenomeni di crisi educativa che emergono con sempre maggiore frequenza e, nell’illusione di recuperare il prestigio perduto, rischia di rendere il mondo della scuola sempre più autoreferenziale. “FLC CGIL, Unione Degli Studenti, Rete degli Studenti Medi e Coordinamento Genitori Democratici, – conclude la nota – considerano fondamentali il confronto pedagogico, il processo formativo e la relazione educativa e ritengono che non si possa arrendersi a istanze di tipo coercitivo e sanzionatorio in cui, peraltro, anche le attività aggiuntive e di volontariato sono inserite nel novero delle sanzioni disciplinari. Ritengono inaccettabile modificare il D.P.R 22 giugno 2009 n.122, relativo alla valutazione degli apprendimenti e del comportamento, e il D.P.R 24 giugno 1998 n. 249, recante lo “Statuto delle studentesse e degli studenti” senza nemmeno convocare e confrontarsi con le organizzazioni che proprio quello statuto lo hanno voluto e conquistato. È necessario un immediato confronto reale con chi la scuola la fa e la vive prima che gli annunci da parte del Ministero dell’Istruzione si tramutino in un provvedimento propagandistico e controproducente“. © RIPRODUZIONE RISERVATA , L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.tuttoscuola.com/voto-in-condotta-no-lavoratori-studenti-genitori/, Scuola e famiglia, https://www.tuttoscuola.com/feed/, Tuttoscuola,

Commenti
Nessun commento
Ultimi articoli
Scuola Notizie 27 Settembre 2023
Contrasto alla dispersione, al bullismo e alla violenza: Valditara firma Protocollo per proporre sperimentazione della sezione Rondine
«Nel corso degli anni il Metodo Rondine si è rivelato utile ed efficace nella costruzione di un dialogo costruttivo tra docente e studente, per la serenità dell’ambiente scolastico, nel contrasto al bullismo e nella creazione di un ambiente accogliente che favorisca l’apprendimento.
Scuola Notizie 27 Settembre 2023
HOP, le STEM diventano a portata di studente: parte il laboratorio portatile del CERN e della Fondazione Agnelli
Alzi la mano chi si è già trovato faccia a faccia con un diavoletto di Cartesio, chi sa costruire e fare funzionare un acceleratore di palline o chi è capace di fare scoppiare un palloncino gonfiabile chiuso all’interno di un altro palloncino, senza distruggere anche quest’ultimo… Per provare queste esperienze in classe con le studentesse e gli studenti delle scuole medie di tutta Italia, per aiutarli a formulare domande scientifiche e comprendere questi fenomeni c’è oggi HOP “Hands-On Physics” un progetto di innovazione didattica nelle materie STEM ideato, realizzato e promosso dal CERN di Ginevra, il Laboratorio Europeo per la fisica delle particelle, dalla Fondazione Agnelli, e dall’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con il sostegno economico di Intesa San Paolo e di Stellantis Foundation, l’ente filantropico di Stellantis.
Scuola Notizie 27 Settembre 2023
Violenza a scuola: maestra schiaffeggiata da genitori di un alunno. D’Aprile (Uil Scuola): ‘Senza cultura del rispetto questi episodi aumenteranno’
Ancora violenza nei confronti di un insegnante. Stavolta la vittima è una maestra della scuola dell’Infanzia Cariteo di Fuorigrotta, schiaffeggiata in pieno volto dai genitori di un piccolo alunno.
Scuola Notizie 27 Settembre 2023
Supplenze da GaE e GPS 2023: ecco gli ultimi bollettini pubblicati [Elenco AGGIORNATO al 26/09]
Supplenze docenti anno scolastico 2023/24: gli Uffici Scolastici stanno pubblicando i bollettini delle nomine.