Colpita più volte a un braccio da uno studente è finita al Pronto Soccorso
La scuola non è rimasta con le mani in mano: dopo il provvedimento disciplinare preso nei confronti del giovane studente, di sospensione con obbligo di frequenza, ha anche presentato una denuncia per infortunio su lavoro e una segnalazione ai servizi sociali.
L’episodio risale a qualche tempo fa. «Fatti violenti contro insegnanti di Piacenza, chiediamo di perseguire duramente i responsabili: i genitori rispondano delle azioni dei figli», ha detto Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, commentando la notizia.
«È grave il fatto che uno studente aggredisca il proprio insegnante che in quanto tale rappresenta anche l’autorità statale – sottolinea Gilda – trattandosi di un soggetto minore dei 14 anni egli non è perseguibile penalmente ma certamente i genitori (o chi per essi) rispondono verso terzi dei danni prodotti dai loro figli”. La Gilda “inviterà formalmente l’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna e l’Avvocatura dello Stato di Bologna ad agire nelle competenti sedi giudiziarie, solitamente lo fanno solo quando si tratta di ‘andare contro gli insegnanti’ mai quando c’è da agire per tutelarli».
Lo sappiamo bene ormai, questo di Piacenza non è un caso isolato e nelle ultime settimane arriva dopo quello di Caserta, dove uno studente ha sfregiato in volto la sua insegnante, e dopo quello di Foggia, dove unpapà infuriato ha preso a pugni il vicepreside della scuola di suo figlio. E non finisce qui. Secondo quanto riportato dall quotidiano piacentino “Libertà” , in un’altra scuola media della provincia di Piacenza un’insegnante è finita nel mirino di un gruppo di mini bulli, suoi allievi. Tra le angherie a cui l’hanno sottoposta, il lancio di chewing gum(masticate) tra i capelli.
La riflessione sulla Dirigenza umanistica, costrutto ideato da Ottavio Fattorini insieme al gruppo “Dirigenti insieme” ed espresso nei principi dell’omonimo manifesto, parte dalla constatazione che il sistema di governance scolastica italiana si caratterizza per una struttura atipica.
Il Ministero dell’istruzione e del merito, su indicazione del Ministro Giuseppe Valditara, all’interno di una collaborazione istituzionale con il MEF, ha lavorato per fare sì che già nel cedolino di settembre (data di inizio del nuovo anno scolastico) fossero accreditati ai dirigenti scolastici gli stipendi con gli aumenti previsti dal CCNI, firmato in via definitiva nel mese di luglio, per l’anno scolastico 2023/2024.
L’USR Piemonte riapre fino all’1 ottobre 2023 le domande per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio in favore degli ammessi ai corsi Tfa sostegno, periodo ottobre-dicembre 2023.