È stato sottoscritto in data 9 febbraio il Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale del comparto istruzione, università e ricerca (le sigle sindacali SNALS e Gilda non hanno sottoscritto). Gli aumenti salariali medi attribuiti sono pari al + 3,48%. La contrattazione integrativa sarà triennale, ad eccezione di alcune materie per la quale sarà annuale (criteri di ripartizione delle risorse del fondo unico). La mobilità sarà triennale se il docente è stato soddisfatto su scuola. Viene demandato ad una successiva sequenza contrattuale la definizione della materia riferita alle sanzioni disciplinari. Per quanto non esplicitamente abrogato o modificato, restano in vigore gli articoli del CCNL 2007.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 febbraio scorso il decreto 15 dicembre 2017 che definisce le modalità di svolgimento del concorso per docenti abilitati di scuola secondaria. Il concorso è indetto per ciascuna classe di concorso delle scuole secondarie di primo e di secondo grado e per il sostegno della scuola secondaria; è un concorso per titoli ed esami per il reclutamento a tempo indeterminato, riservato ai soggetti in possesso dei requisiti (abilitazione all’insegnamento). Il concorso si articola in una prova orale e nella successiva valutazione dei titoli e in un percorso annuale. Gli insegnanti tecnico-pratici possono partecipare al concorso per posti comuni purché siano iscritti nelle graduatorie ad esaurimento oppure nella seconda fascia di quelle di istituto, alla data del 31 maggio 2017. La procedura concorsuale prevede lo svolgimento di una prova orale di natura didattico-metodologica (lezione simulata ed esplicitazione delle scelte didattiche e metodologiche) durante la quale viene accertata anche la competenza nella lingua straniera scelta dal candidato. Per la valutazione della prova orale e dei titoli, la Commissione ha a disposizione un punteggio massimo pari rispettivamente a 40 punti e a 60 punti. La prova orale non prevede un punteggio minimo. I titoli valutabili sono indicati nella tabella allegata al decreto.
È stato pubblicato sul sito del MIUR un nuovo avviso PON destinato esclusivamente alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e riferito all’attuazione del progetto Sport di classe. I progetti possono essere presentati alle istituzioni scolastiche del primo ciclo ma sono riferiti alla scuola primaria e finalizzati al potenziamento dell’attività motoria attraverso la individuazione di tutor sportivi esterni. L’area del sistema informativo predisposta per la presentazione delle proposte progettuali (indirizzo: http://www.istruzione.it/pon/) resterà aperta dalle ore 10.00 del giorno 20 febbraio 2018 alle ore 15.00 del giorno 27 marzo 2018.
Il MIUR ha pubblicato sul proprio sito una tabella riepilogativa dell’andamento delle iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado, precisando verso quali indirizzi si sono indirizzate le scelte degli studenti e delle loro famiglie. Il 55,3% delle iscrizioni è stata effettuata per percorsi liceali, il 30,7% per percorsi di istruzione tecnica e il restante 14% per percorsi di istruzione professionale. Aumenta leggermente la percentuale di iscritti al Classico: sono il 6,7%, rispetto al 6,6% dell’anno scorso. Lo Scientifico (tra indirizzo tradizionale, opzione Scienze Applicate e sezione Sportiva) si conferma in testa alle preferenze con il 25,6% di richieste di iscrizione.
Con nota dello scorso 8 febbraio il MIUR ha fornito indicazioni e istruzioni alle segreterie scolastiche per la corretta gestione delle domande di iscrizioni alle prime classi di scuola primaria e secondaria al prossimo anno scolastico. All’interno del portale SIDI le scuole, e i Centri di Formazione Professionale (CFP) che hanno ricevuto le domande di iscrizione hanno a disposizione la funzione “Accetta” nel caso in cui accolgano la domanda ovvero la funzione “Smista (verso altra scuola/CFP)” nel caso in cui debbano inoltrare la domanda alla seconda opzione indicata. La funzione “alunni classi conclusive” consente alle scuole di attuale frequenza degli alunni di visualizzare il percorso di prosecuzione dell’obbligo scolastico per gli alunni delle ultime classi. Se gli alunni sono stati iscritti attraverso la procedura “Iscrizioni on Line” il sistema visualizza automaticamente la scuola di destinazione. La nota individua anche le date entro cui le scuole devono completare le operazioni di accettazione/smistamento delle domande di iscrizione. Inoltre la nota ricorda che, nella sezione del SIDI – “Procedimenti Amministrativi / Iscrizioni on line”, è disponibile una breve guida che illustra tutte le attività collegate al trattamento delle domande.
Sono stati pubblicati sul sito del MIUR i testi di alcuni protocolli di intesa siglati recentemente. Si segnala quello sottoscritto con il Dipartimento per le politiche della famiglia. Il protocollo vede impegnati MIUR e Dipartimento famiglia per l’accompagnamento all’attivazione del sistema integrato dei servizi di educazione ed istruzione per bambini da zero a sei anni, previsto dal decreto legislativo 65/2017. In particolare, il protocollo prevede la realizzazione di azioni congiunte per la costituzione dell’anagrafe nazionale dei servizi educativi e per l’attuazione degli obiettivi previsti dal Piano nazionale elaborato dall’Osservatorio infanzia e adolescenza per il biennio 2016/2018.
Al via i concorsi scuola, con le nuove modalità previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per l’assunzione in ruolo di oltre 30mila docenti nelle scuole di ogni ordine e grado: i bandi concorsi scuola, pubblicati questa mattina sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, prevedono la copertura di 9.
La lotta ai diplomifici non può diventare la bandiera della destra o della sinistra, perché la difesa della qualità del sistema e della giustizia per gli studenti impegnati al conseguimento del diploma rappresenta un principio di civiltà che non può diventare una prerogativa di parte.
Con il piano straordinario di vigilanza avviato dal Ministero dell’istruzione e del merito, partito nei giorni scorsi con ispezioni nelle tre Regioni (Campania, Lazio e Sicilia) dove dalla fotografia scattata dalla nostra inchiesta risiedono gli istituti più sospetti, per la prima volta si dichiara guerra a un mondo opaco, parallelo al sistema d’istruzione, di cui ne inquina i risultati.