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20 Ottobre 2020
Tfs/Tfr, l’Inps ha firmato Ora tocca a Mef e Lavoro
La convenzione di garanzia per gli anticipi
Marco Nobilio su Italia Oggi scrive:
Manca solo la firma dei ministri dell’economia, Roberto Gualtieri, e del lavoro, Nunzia Catalfo, sotto la convenzione Inps sul fondo di garanzia. Dopo di che i docenti e i non docenti, che sono andati in pensione e che dovrebbero attendere ancora un bel po’ prima di ottenere il versamento della liquidazione, potranno finalmente chiedere l’anticipo del Tfs o del Tfr. Il 15 ottobre scorso, infatti, il consiglio di amministrazione dell’Inps ha approvato la convenzione con la quale viene affidata all’ente previdenziale la gestione del fondo di garanzia per l’accesso all’anticipo finanziario dei trattamenti di fine servizio (Tfs) e di fine rapporto (Tfr) spettanti ai dipendenti pubblici.
La convenzione passa ora alla firma del titolare del dicastero di via XX settembre e del ministro del lavoro. Dopo di che i lavoratori della scuola cessati dal servizio potranno accedere a finanziamenti, a valere sul futuro Tfs/Tfr loro spettante, fino a un massimo di 45.000 euro attraverso le banche, alle quali l’Inps assicurerà la piena agibilità della garanzia a supporto dell’anticipo. Per accelerare l’operatività dei finanziamenti, l’istituto ha già trasmesso ai ministeri competenti anche la bozza di circolare contenente le istruzioni operative per l’accesso alla garanzia, dirette agli enti erogatori e alle banche.
Per accedere al beneficio i lavoratori interessati dovranno anzitutto presentare una domanda all’Inps per ottenere il rilascio delle certificazioni del diritto all’anticipo. Certificazioni che dovranno essere rilasciate entro 90 giorni dalla data di presentazione delle istanze. Dopo avere ottenuto la certificazione, i pensionati presenteranno la domanda vera e propria alla banca, avendo cura di allegare la certificazione del diritto rilasciata dall’Inps, la bozza di contratto debitamente sottoscritta e l’autocertificazione dello stato di famiglia. Le domande potranno essere presentate in qualsiasi momento dagli aventi diritto, direttamente oppure tramite un patronato.
Il versamento dell’anticipo avverrà all’esito positivo della procedura di accertamento dei requisiti, da parte della banca, direttamente sul conto corrente indicato dall’interessato, entro 15 giorni.

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