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5 Febbraio 2019
Safer Internet Day: Italia esposta a cyberbullismo e fake news, Millennials i più colpiti
Sicurezza sul Web, Italia al 9° posto su 22 Paesi per l’esposizione ai rischi on line
di Al. Tr.
Lo dicono i dati del Digital Civility Index 2019, la ricerca che analizza la percezione di adolescenti (13-17) e adulti (18-74) rispetto all’educazione civica digitale e alla sicurezza online, diffusa da Microsoft in occasione del Safer Internet Day. Secondo i numeri, cresce il fenomeno dei contatti indesiderati, delle fake news e del bullismo digitale. E per questo Microsoft mette a disposizione degli studenti un decalogo per il corretto uso della Rete.
La mappa dei rischi on line
Il 64,5% degli intervistati, dice Microsoft, dichiara di essere stato vittima diretta o indiretta di almeno uno dei tre principali rischi online: contatti indesiderati (per il 48% degli italiani, contro il dato globale che si ferma al 36%), fake news (62% contro 57%) e bullismo 52% contro 51%). I Millennials e le adolescenti, secondo l’indagine, sono le categorie che soffrono di più a causa dei rischi online, anche rispetto ai loro pari nel mondo: il 69% dei nati tra gli anni 80 e 90 e il 69% delle teenager dichiara, infatti, di provare molto disagio per questo tipo di esperienza. Dal Digital Civility Index inoltre emerge che il 44% dei teenager si rivolge ai propri genitori per chiedere aiuto (+2% rispetto alla media globale), «a dimostrazione – dice Microsoft – dell’efficacia delle campagne di sensibilizzazione da parte delle istituzioni e aziende sul tema».
Il decalogo per un Web sicuro
Per aiutare i più giovani ad assumere comportamenti responsabili online ed educarli a un uso consapevole e sicuro degli strumenti digitali, Microsoft ha realizzato un “chatterbox”, una sorta di origamiscaricabile a questo link in cui offre alcuni suggerimenti utili su come evitare i pericoli in Rete. I consigli vanno dall’utilizzo di password diversificate per ogni account, al non accettare inviti o richieste dagli sconosciuti sui social media, alla protezione dei dati sensibili e personali, comprese le foto. Fino all’uso di una connessione sicura e al costante aggiornamento di antivirus e impostazioni della privacy.
Fonte dell’articolo: Il Sole 24 Ore

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