Scuola Notizie

10 Luglio 2023

Quel gran pasticcio del Titolo V/1. Dimissioni eccellenti

Il CLEP – Comitato per l’individuazione dei LEP, Livelli Essenziali delle Prestazioni – nominato lo scorso 27 marzo 2023 dal ministro per le riforme Roberto Calderoli e presieduto dal giurista Sabino Cassese, ha perso quattro dei suoi componenti più prestigiosi, che si sono dimessi con una lettera indirizzata a entrambi. La lettera, datata 26 giugno ma resa nota una settimana dopo, è stata sottoscritta dagli ex presidenti della Corte Costituzionale Giuliano Amato e Franco Gallo, dall’ex presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno e dall’ex ministro Franco Bassanini. Si è così aperta una nuova pagina nella più che ventennale storia della riforma “federalista” del Titolo V della Costituzione, introdotta con la riforma costituzionale n. 3 del 2001, ratificata dal referendum svoltosi nello stesso anno. Da notare che due dei quattro dimissionari facevano parte del governo di sinistra in carica al momento dell’approvazione della legge costituzionale, Amato come presidente del Consiglio e Bassanini come ministro per la Funzione Pubblica. Sul perché la sinistra del tempo volle questa riforma, per poi frenarne l’attuazione, avanziamo una interpretazione nella notizia successiva. In questa registriamo il fatto che ancora una volta il vascello dell’autonomia ragionale si è infranto sullo scoglio dei LEP, la cui determinazione, insieme al relativo finanziamento, va fatta secondo i dimissionari “prima dell’attribuzione di nuovi compiti e funzioni ad alcune Regioni” al fine di “assicurare effettivamente il superamento delle disuguaglianze territoriali nell’esercizio dei diritti civili e sociali”, visto che esistono “materie nelle quali il legislatore non ha mai proceduto a determinare i LEP e molte altre nelle quali questa determinazione è stata parziale”. Ma sia il ministro che Cassese, lamentano i quattro, si sono opposti all’idea di emendare il disegno di legge Calderoli in sede di approvazione della legge di bilancio, e anche alla “nostra proposta di consentire al Parlamento di definire preventivamente limiti alla negoziazione delle intese, da intendersi come contenuti non negoziabili, quali per esempio le norme generali sull’istruzione o le grandi infrastrutture nazionali di trasporto, le reti di telecomunicazione e le infrastrutture nazionali dell’energia elettrica e del gas”. Calderoli però non deflette. Per lui, comunque, “il governo va avanti”. All’interno del CLEP, assicura, è stato creato un apposito sottogruppo per individuare quali materie, trasferibili alle Regioni, debbano essere preventivamente disciplinate tramite i LEP. La polemica, ormai trasferita sul terreno politico, è forte, e uno dei punti più dibattuti riguarda come sempre la scuola. Vedremo presto se il ddl Calderoli avanzerà, oppure se, come nel gioco dell’oca, si tornerà di nuovo al punto di partenza. Per approfondimenti:Autonomia differenziata: analisi e proposte operative per l’istruzione. Il dossier di Tuttoscuola © RIPRODUZIONE RISERVATA , L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.tuttoscuola.com/pasticcio-titolo-v-dimissioni/, Dibattito, https://www.tuttoscuola.com/feed/, Orazio Niceforo,


Quel gran pasticcio del Titolo V/1. Dimissioni eccellenti
Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Scuola Notizie 27 Settembre 2023

Contrasto alla dispersione, al bullismo e alla violenza: Valditara firma Protocollo per proporre sperimentazione della sezione Rondine

«Nel corso degli anni il Metodo Rondine si è rivelato utile ed efficace nella costruzione di un dialogo costruttivo tra docente e studente, per la serenità dell’ambiente scolastico, nel contrasto al bullismo e nella creazione di un ambiente accogliente che favorisca l’apprendimento.

Scuola Notizie 27 Settembre 2023

HOP, le STEM diventano a portata di studente: parte il laboratorio portatile del CERN e della Fondazione Agnelli

Alzi la mano chi si è già trovato faccia a faccia con un diavoletto di Cartesio, chi sa costruire e fare funzionare un acceleratore di palline o chi è capace di fare scoppiare un palloncino gonfiabile chiuso all’interno di un altro palloncino, senza distruggere anche quest’ultimo… Per provare queste esperienze in classe con le studentesse e gli studenti delle scuole medie di tutta Italia, per aiutarli a formulare domande scientifiche e comprendere questi fenomeni c’è oggi HOP “Hands-On Physics” un progetto di innovazione didattica nelle materie STEM ideato, realizzato e promosso dal CERN di Ginevra, il Laboratorio Europeo per la fisica delle particelle, dalla Fondazione Agnelli, e dall’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con il sostegno economico di Intesa San Paolo e di Stellantis Foundation, l’ente filantropico di Stellantis.

Scuola Notizie 27 Settembre 2023

Violenza a scuola: maestra schiaffeggiata da genitori di un alunno. D’Aprile (Uil Scuola): ‘Senza cultura del rispetto questi episodi aumenteranno’

Ancora violenza nei confronti di un insegnante. Stavolta la vittima è una maestra della scuola dell’Infanzia Cariteo di Fuorigrotta, schiaffeggiata in pieno volto dai genitori di un piccolo alunno.

Scuola Notizie 27 Settembre 2023

Supplenze da GaE e GPS 2023: ecco gli ultimi bollettini pubblicati [Elenco AGGIORNATO al 26/09]

Supplenze docenti anno scolastico 2023/24: gli Uffici Scolastici stanno pubblicando i bollettini delle nomine.

torna all'inizio del contenuto
//eptougry.net/4/4339693 https://boustahe.com/pfe/current/tag.min.js?z=4339695