Quali reati comportano ad oggi il licenziamento di un docente?
23 January 2018
Le norme disciplinari attuali prevedono una serie di reati cui corrisponde una scala graduata di sanzioni
Relativamente alle sanzioni che comportano il licenziamento (destituzione), il Testo Unico che ha attraversato i decenni senza essere scalfito nemmeno dal contratto del personale scolastico, prevede tuttora all’articolo 498 la destituzione determinata da questi reati:
La destituzione, che consiste nella cessazione dal rapporto d’impiego, è inflitta:
a) per atti che siano in grave contrasto con i doveri inerenti alla funzione;
b) per attività dolosa che abbia portato grave pregiudizio alla scuola, alla pubblica amministrazione, agli alunni, alle famiglie;
c) per illecito uso o distrazione dei beni della scuola o di somme amministrate o tenute in deposito, o per concorso negli stessi fatti o per tolleranza di tali atti commessi da altri operatori della medesima scuola o ufficio, sui quali, in relazione alla funzione, si abbiano compiti di vigilanza;
d) per gravi atti di inottemperanza a disposizioni legittime commessi pubblicamente nell’esercizio delle funzioni, o per concorso negli stessi;
e) per richieste o accettazione di compensi o benefici in relazione ad affari trattati per ragioni di servizio;
f) per gravi abusi di autorità.
Si può ritenere che i reati di molestie e abusi sessuali, nonché di violenza fisica e psichica sui minori (si pensi ai bambini della scuola dell’infanzia) rientrino soprattutto tra quelli individuati dalle lettere a) ed f) quando, in particolare, sono di indubbia gravità.
La prova scritta del concorso per docenti di educazione motoria alla scuola primaria si svolgerà il 15 dicembre: lo ha comunicato il Ministero con avviso del 22 novembre.
Amado mio… Chissà quante volte sarà capitato al mio amico Giuliano Amato (ci conosciamo da quasi mezzo secolo avendo assiduamente frequentato via del Corso al tempo del PSI di Craxi) di rassegnarsi a battute e scherzi sul suo cognome, così assonante con quella canzone – Amado mio – lanciata nel 1946 da Rita Hayworth (in playback) che ha attraversato l’Italia del dopoguerra, quella della sua (e mia) giovinezza.