Dai 15 ai 27 mesi il tempo di attesa per la buonuscita
DI NICOLA MONDELLI
Pensione provvisoria o definitiva, sono comunque oltre 40 mila i dirigenti scolastici, gli insegnanti, il personale educativo e quello amministrativo, tecnico ed ausiliario che lo scorso 3 settembre hanno incassato la prima rata.
Avverso l’atto con il quale l’Inps ha conferito loro la pensione di vecchiaia o anticipata (ex anzianità) ognuno, se i dati contenuti nell’atto non dovessero convincerlo, può presentare entro trenta giorni a partire dal 3 settembre, data di ricezione del pagamento della prestazione, ricorso amministrativo al Comitato di Vigilanza della Gestione Dipendenti Pubblici.
Il ricorso può essere esclusivamente presentato con accesso telematico, attraverso una delle seguenti modalità: in via diretta dal personale, dotato di Pin, tramite accesso al sito internet dell’Istituto (www.inps.it) e successivamente ai «servizi online», ricorsi gestione Dipendenti Pubblici; tramite gli Enti di patronato e gli altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’inps, sempre attraverso i servizi telematici dell’istituto, da loro utilizzati. Per la buonuscita invece i tempi sono sfalsati. L’articolo 3 della legge n. 140/1997, nel tosto in vigore, dispone infatti che alla liquidazione del trattamento di fine servizio (Tfs), comunque denominato (buonuscita per il personale della scuola) spettante al personale in servizio nelle scuole ed istituti di ogni ordine e grado e nelle istituzioni educativa, loro superstiti o aventi causa, cessato dal servizio per dimissioni e con accesso alla pensione anticipata (indicativamente il 79% degli oltre 40 mila), provvede l’Istituto nazionale di previdenza sociale decorsi 24 mesi dalla cessazione dal servizio e, comunque, entro i tre mesi successivi.
Nei casi di cessazione dal servizio per raggiunti limiti di età (66 anni e sette mesi) ovvero di collocamento a riposi d’ufficio, ove prescritto dall’ordinamento scolastico (intorno al 20%), l’Inps provvede decorsi dodici mesi dalla cessazione dal servizio e comunque entro i tre mesi successivi. Nei casi di cessazione per inabilità derivante o meno da causa di servizio nonché di decesso (tra 1º e il 2% degli oltre 40 mila), la buonuscita viene liquidata agli eredi aventi titolo nei tre mesi successivi alla recezione della documentazione inviata all’istituto di previdenza dall’ufficio scolastico territoriale.
Diverse anche le modalità di liquida zione della buonuscita. Sarà liquidata in un importo unico se l’ammontare complessivo al lordo delle trattenute fiscali risulterà essere pari o inferiore a 50 mila euro; in due importi annuali se l’ammontare risulterà superiore a 50 mila ma inferiore a 100 mila euro; in tre importi annuali se superiore a 100 mila euro. Alcuni mesi or sono la federazione del pubblico impiego della Cisl ha avvitato un contenzioso giudiziario per contestare da un lato i tempi di erogazione del Tfs, e dall’altro sollevare il giudizio di legittimità costituzionale delle norme vigenti in quanto violerebbero il principio di eguaglianza.
x La giunta della Provincia autonoma di Trento, avvalendosi delle prerogative assegnatele dal suo Statuto, ha approvato un disegno di legge, predisposto dall’assessore Mirko Bisesti (Lega), che prevede per una parte dei docenti delle scuole statali della Provincia la possibilità di essere selezionati e inquadrati in una posizione diversa da quella di partenza: il ddl individua infatti tre nuove figure professionali: i docenti esperti, cui affidare compiti di coordinamento della didattica, di rafforzamento dei percorsi di orientamento e di personalizzazione della didattica; i docenti ricercatori, cui affidare compiti di sviluppo di specifici progetti, di durata anche pluriennale, per il miglioramento e l’innovazione dell’offerta formativa; i docenti delegati all’organizzazione, cui affidare incarichi di diretta collaborazione con il dirigente scolastico per compiti organizzativi.
x Compiti per casa: poche cose preoccupano i genitori più di questi (lo abbiamo visto nei giorni scorsi), soprattutto se parliamo di bambini della scuola primaria e a maggior ragione se questi pargoli frequentano la scuola a tempo pieno.
x Mentre Tuttoscuola ospitava in un partecipato webinar esponenti istituzionali e sindacali di spicco per approfondire la funzione del docente tutor, il CSPI esprimeva parere sulle bozze di decreto e di circolare proprio su questa nuova figura professionale.