Il caso in commento riguarda un contenzioso proposto dall’appellante che aveva lavorato alle dipendenze del Ministero prestando servizio quale docente con incarichi a tempo determinato di durata annuale e/o fino al termine delle attività didattiche e lamentava di non aver fruito della carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente ex art. 1, comma 121, della l. n. 107 del 2015 . Otteneva il riconoscimento della carta ma il ministero non veniva condannato al pagamento delle spese processuali. Vediamo la Corte d’Appello di Bari come si è pronunciata su una questione che continua a determinare contenziosi e che ad oggi vede il riconoscimento a favore del personale precario di tale diritto negato solo nel caso di sentenza positiva. Per non parlare del personale ATA che continua a subire ingiustizie nel mondo della scuola, con gli stipendi più bassi dell’intera PA, con incrementi aggravi di lavoro e totalmente ignorato in materia.
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Carta docente ai precari a seguito di sentenza, chi paga le spese processuali?
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