Il liceo Mamiani di Roma è uno dei primi ad aver iniziato l’autunno caldo delle proteste
studentesche con l’occupazione. Ma, segnala il portale Skuola.net, i rischi sono altri per gli studenti. Come scrive il sito, l’occupazione di una scuola consiste – a differenza dell’autogestione – nel prendere possesso fisicamente di un edificio scolastico, spesso sgomberando dirigente e personale docenti.
Prima di iniziare la protesta, i rappresentanti degli studenti convocano un’assemblea per
verificare l’assenso degli alunni dell’istituto. Se la maggioranza degli studenti della scuola è favorevole, si invia una comunicazione al dirigente. La scuola quindi viene occupata
e gli studenti trascorrono anche la notte all’internodell’istituto.
L’occupazione è tuttavia un’azione illegale, in particolare per il reato di interruzione di pubblico servizio, e per questi motivi il dirigente può rivolgersi direttamente alle forze
dell’ordine per porre fine all’occupazione della scuola, affinché vengano riprese regolarmente le lezioni. Gli occupanti quindi, rischiano la segnalazione e addirittura la denuncia.
x La giunta della Provincia autonoma di Trento, avvalendosi delle prerogative assegnatele dal suo Statuto, ha approvato un disegno di legge, predisposto dall’assessore Mirko Bisesti (Lega), che prevede per una parte dei docenti delle scuole statali della Provincia la possibilità di essere selezionati e inquadrati in una posizione diversa da quella di partenza: il ddl individua infatti tre nuove figure professionali: i docenti esperti, cui affidare compiti di coordinamento della didattica, di rafforzamento dei percorsi di orientamento e di personalizzazione della didattica; i docenti ricercatori, cui affidare compiti di sviluppo di specifici progetti, di durata anche pluriennale, per il miglioramento e l’innovazione dell’offerta formativa; i docenti delegati all’organizzazione, cui affidare incarichi di diretta collaborazione con il dirigente scolastico per compiti organizzativi.
x Compiti per casa: poche cose preoccupano i genitori più di questi (lo abbiamo visto nei giorni scorsi), soprattutto se parliamo di bambini della scuola primaria e a maggior ragione se questi pargoli frequentano la scuola a tempo pieno.
x Mentre Tuttoscuola ospitava in un partecipato webinar esponenti istituzionali e sindacali di spicco per approfondire la funzione del docente tutor, il CSPI esprimeva parere sulle bozze di decreto e di circolare proprio su questa nuova figura professionale.