Le modifiche comunicate dal miur durante la contrattazione
di Marco Nobilio
Titolarità su scuola per tutti e ripristino della fase comunale. È quanto emerso nel secondo incontro sulla contrattazione per la mobilità, che si è tenuto il 15 novembre scorso a viale Trastevere tra i rappresentanti del ministero dell’istruzione e dei sindacati firmatari del contratto, Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda-Unams. L’amministrazione ha informato i sindacati della propria disponibilità a ripristinare i diritti dei docenti in materia di mobilità, anche in vista della cancellazione definitiva della chiamata diretta e degli ambiti territoriali. Cancellazione che avverrà tramite un apposito provvedimento legislativo. In VII commissione al senato sono stati presentati due disegni di legge in tal senso: il 753, primo firmatario Mario Pittoni (Lega) e 763, prima firmataria Maria Laura Granato (M5S). Entrambi i disegni di legge sono in sede redigente. L’intenzione del governo di disporre la cancellazione della chiamata diretta e degli ambiti territoriali si evince proprio dal fatto che i disegni di legge sono stati assegnati in sede redigente. L’esito di tale procedura consisterà nel fatto che il provvedimento, quando sarà assegnato all’esame dell’aula, sarà votato in blocco, senza procedere articolo per articolo. E ciò accelererà notevolmente i tempi di approvazione.
Le due proposte di legge, peraltro, non sono identiche, ma sono comunque conciliabili tra loro: il disegno di legge Pittoni prevede, infatti, la cancellazione della chiamata diretta, il disegno di legge Granato prevede espressamente anche la cancellazione degli ambiti. È probabile, quindi, che l’inizio dell’esame da parte della commissione del solo ddl Granato comporti l’assorbimento del ddl Pittoni. Che peraltro è perfettamente conciliabile con le disposizioni previste dal ddl Granato. La cancellazione della chiamata diretta comporterà il ripristino del diritto di tutti i docenti alla sede di titolarità. E ciò avverrà sia all’atto dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, sia all’esito delle procedure di mobilità. Pertanto, i docenti non titolari che non parteciperanno alle operazioni di mobilità oppure se parteciperanno ma non otterranno l’accoglimento della domanda, otterranno la titolarità sulla scuola dove sono titolari di incarico triennale non appena le nuove disposizioni entreranno in vigore. Mentre i docenti che presenteranno la domanda di mobilità e se la vedranno accogliere, otterranno la titolarità sulla scuola dove saranno trasferiti oppure su quella alla quale saranno assegnati per effetto di un passaggio di ruolo o di cattedra.
L’amministrazione ha anche intenzione di ripristinare la fase comunale dei movimenti. Ciò vuole dire che I trasferimenti e i passaggi all’interno del comune avranno nuovamente la precedenza sui trasferimenti e i passaggi dei docenti provenienti da altri comuni. L’amministrazione e sindacati stanno anche lavorando alla possibilità di prevedere, nel prossimo contratto, i trasferimenti anche per i docenti di musica dei licei musicali.
La riflessione sulla Dirigenza umanistica, costrutto ideato da Ottavio Fattorini insieme al gruppo “Dirigenti insieme” ed espresso nei principi dell’omonimo manifesto, parte dalla constatazione che il sistema di governance scolastica italiana si caratterizza per una struttura atipica.
Il Ministero dell’istruzione e del merito, su indicazione del Ministro Giuseppe Valditara, all’interno di una collaborazione istituzionale con il MEF, ha lavorato per fare sì che già nel cedolino di settembre (data di inizio del nuovo anno scolastico) fossero accreditati ai dirigenti scolastici gli stipendi con gli aumenti previsti dal CCNI, firmato in via definitiva nel mese di luglio, per l’anno scolastico 2023/2024.
L’USR Piemonte riapre fino all’1 ottobre 2023 le domande per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio in favore degli ammessi ai corsi Tfa sostegno, periodo ottobre-dicembre 2023.