Approdano al ministero dell’Istruzione due pentastellati
Sono Salvatore Giuliano e Lorenzo Fieramonti, due personalità di spicco vicini al vice premier Luigi Di Maio per i quali, prima delle elezioni, il M5S prospettava incarichi di notevole rilevanza politica.
Salvatore Giuliano, pugliese classe 1967, già individuato come ministro dell’istruzione nell’ipotetico governo pentastellato, laureato in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa, dal 2007 è dirigente scolastico, preposto dal 2008 all’ITIS “Majorana” di Brindisi, individuato da alcuni come preside 2.0 per le sue sperimentazioni in campo didattico e organizzativo.
Nel 2010 ha attivato il Book in progress, una rete multimediale che ha come protagonisti i docenti in presa diretta della didattica, con gli stessi insegnanti autori dei libri di testo, in formato e-book, sui quali i ragazzi sono chiamati a studiare.
Il suo progetto ha portato a un abbattimento considerevole dei costi medi per le famiglie (da 350 a 50 euro). Al suo progetto di didattica dal basso hanno aderito oltre 200 istituti in Italia.
È stato iniziale sostenitore della Buona Scuola renziana, operando come collaboratore della ministra Giannini e, fino a pochi mesi fa, anche della ministra Valeria Fedeli. Dopo un incontro con Di Maio, in visita al suo istituto, ha deciso di seguirne l’impegno politico
Lorenzo Fieramonti, deputato eletto nelle liste del M5S per il Lazio, classe 1977, noto come “l’economista” del Movimento, già papabile ministro dello Sviluppo Economico in un ipotetico governo a Cinque stelle, è considerato il teorico della critica sull’importanzadel pil e della necessità di unreddito di cittadinanza. Colui che viene indicato come il possibile ministro delloSviluppo economico in un ipotetico governo a 5 Stelle è in realtà laureato in Filosofia all’Università Tor Vergata di Roma. Professore ordinario di economia politica presso l’Università di Pretoria e direttore del Centro per lo studio dell’innovazione Governance (GovInn).
Si occupa da tempo di economia e integrazione economica europea, è co-direttore della rivista scientifica di integrazione economica europea, The Journal of Common Market Studies”.
Nel passato di Fioramonti ci sono state anche alcune collaborazioni politiche nel mondo della sinistra italiana dalla quale si è allontanato pochi anni fa, deluso, a suo dire, dalle linee politiche non convincenti.
x La giunta della Provincia autonoma di Trento, avvalendosi delle prerogative assegnatele dal suo Statuto, ha approvato un disegno di legge, predisposto dall’assessore Mirko Bisesti (Lega), che prevede per una parte dei docenti delle scuole statali della Provincia la possibilità di essere selezionati e inquadrati in una posizione diversa da quella di partenza: il ddl individua infatti tre nuove figure professionali: i docenti esperti, cui affidare compiti di coordinamento della didattica, di rafforzamento dei percorsi di orientamento e di personalizzazione della didattica; i docenti ricercatori, cui affidare compiti di sviluppo di specifici progetti, di durata anche pluriennale, per il miglioramento e l’innovazione dell’offerta formativa; i docenti delegati all’organizzazione, cui affidare incarichi di diretta collaborazione con il dirigente scolastico per compiti organizzativi.
x Compiti per casa: poche cose preoccupano i genitori più di questi (lo abbiamo visto nei giorni scorsi), soprattutto se parliamo di bambini della scuola primaria e a maggior ragione se questi pargoli frequentano la scuola a tempo pieno.
x Mentre Tuttoscuola ospitava in un partecipato webinar esponenti istituzionali e sindacali di spicco per approfondire la funzione del docente tutor, il CSPI esprimeva parere sulle bozze di decreto e di circolare proprio su questa nuova figura professionale.