Materie maturità 2018 e commissari esterni: attesa per la pubblicazione
29 January 2018
Solitamente le materie dei commissari agli Esami di Stato vengono comunicate ogni anno entro il 31 gennaio
L’anno scorso la data in cui sono state comunicate le materie oggetto della seconda prova di maturità e se i relativi commissari erano interni o esterni è stata il 30 gennaio 2017, quest’anno quando usciranno le tanto attese materie maturità 2018?
Materie maturità 2018: quando escono?
Di solito, le materie dei commissari agli Esami di Stato vengono comunicate ogni anno entro il 31 gennaio, insieme alle materie della seconda prova maturità. Secondo il Decreto Ministeriale n. 6 del 17 gennaio 2007, infatti, il Miur non può andare oltre il 31 Gennaio per annunciarle. Quandole materie maturità 2018 saranno pubblicate, sarà possibile trovare tutte le informazioni anche sui commissari esterni maturità 2018 qui su Tuttoscuola e sul sito del Miur.
Materie maturità 2017: le scelte del Miur dell’anno passato
Solitamente, nella scelta delle materie oggetto della maturità, per consuetudine si segue la regola dell’alternanza: se un anno è uscita una materia, non potrà uscire anche l’anno successivo. Non si tratta però della norma effettiva, di un principio che va seguito per forza. Lo dimostra il fatto che Fisica ancora non sia mai uscita. Vediamo comunque le materie maturità di alcuni indirizzi che sono uscite lo scorso anno in modo da capire se, anche quest’anno, la regola dell’alternanza sia stata rispettata. Intanto Fisica continua a farsi desiderare (non dagli studenti, ovviamente). Nessuna sorpresa infatti alla maturità 2017: latino al liceo classico, matematica allo scientifico. A comunicare le materie dell’Esame di Stato dello scorso anno è stata la stessa ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, attraverso un video pubblicato sulla pagina Facebook Miur Social. Nessun ritardo: il grande giorno era stato fissato proprio per lo scorso 30 gennaio, alle 14.00.
Al via i concorsi scuola, con le nuove modalità previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per l’assunzione in ruolo di oltre 30mila docenti nelle scuole di ogni ordine e grado: i bandi concorsi scuola, pubblicati questa mattina sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, prevedono la copertura di 9.
La lotta ai diplomifici non può diventare la bandiera della destra o della sinistra, perché la difesa della qualità del sistema e della giustizia per gli studenti impegnati al conseguimento del diploma rappresenta un principio di civiltà che non può diventare una prerogativa di parte.
Con il piano straordinario di vigilanza avviato dal Ministero dell’istruzione e del merito, partito nei giorni scorsi con ispezioni nelle tre Regioni (Campania, Lazio e Sicilia) dove dalla fotografia scattata dalla nostra inchiesta risiedono gli istituti più sospetti, per la prima volta si dichiara guerra a un mondo opaco, parallelo al sistema d’istruzione, di cui ne inquina i risultati.