Il Presidente Conte nel corso della conferenza stampa tenuta il 4 novembre ha reso nota la destinazione delle diverse regioni alle tre fasce previste nel DPCM 3 novembre 2020. L’individuazione tiene conto di alcuni parametri che definiscono una situazione di rischio epidemiologico più o meno elevato. Questa la distribuzione:
FASCIA ROSSA (art. 3) Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria
FASCIA ARANCIONE (art. 2) Puglia, Sicilia
FASCIA GIALLA Veneto, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Sardegna, Marche, Molise, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata.
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Le regioni attribuite alle tre diverse fasce previste dal DPCM 3 novembre 2020
x Siamo nel corso dell’anno scolastico, in alcune scuole la vita scolastica è scandita in trimestre e quadrimestre quindi è già stata conclusa la prima parte, in altre ci si avvicina alla fine del primo quadrimestre.
x Tuttoscuola, come altre testate, ha riportato una lettera di un vincitore dell’ultimo concorso a dirigente scolastico in cui evidenziava l’illogicità e l’ingiustizia di due emendamenti al decreto-legge “Milleproroghe” che intendono recuperare, attraverso un corso intensivo, i candidati bocciati a quel concorso.
x Non è un fenomeno solo italiano. Negli USA, che pure hanno un sistema scolastico molto più decentrato e flessibile del nostro, prosegue la fuga degli insegnanti dalle scuole, e molti Stati fanno fatica a rimediare ai vuoti di personale registrati nel periodo della pandemia: almeno 300.
x Un primo dilemma riguarda il criterio in base al quale gli stipendi dovrebbero essere differenziati: il merito (la qualità del lavoro svolto dal singolo docente, a parità di tutte le altre condizioni) o la professionalità (le competenze acquisite e certificate)? Dilemma storico.