ServizioLa sentenza
Dai giudici anche le raccomandazioni per modificare il meccanismo di equalizzazione dei punteggi
di Pietro Alessio Palumbo
3′ di lettura
Con una monumentale sentenza di quasi 40 pagine (n.863 del 17 gennaio) il Tar Lazio ha annullato la graduatoria nazionale dei Corsi di accesso a Medicina facendo tuttavia salvi, per superiori interessi pubblici e di stabilità, le immatricolazioni nel frattempo intervenute. In particolare non convince il giudice il meccanismo della “equalizzazione” e le modalità con le quali sarebbe garantita. In buona sostanza un provvedimento giudiziale che inevitabilmente dovrà essere tenuto in conto quale autorevole bagaglio di raccomandazioni per le future selezioni ai suddetti corsi attraverso i Tolc.
La selezione del merito
Il giudice capitolino ha innanzitutto evidenziato che la selezione dei capaci e meritevoli rappresenta la “pietra angolare” di ogni sistema volto a limitare l’accesso ai gradi più alti degli studi. Ciò in vista di un utilizzo che deve essere razionale ed efficiente delle risorse, in modo che siano destinate a quei soggetti che, con maggiore probabilità, raggiungeranno con successo la conclusione del percorso di studi e potranno, in prospettiva, maggiormente contribuire al progresso della società stessa. Per questa via il criterio della capacità e del merito deve necessariamente guidare l’amministrazione nella configurazione dei sistemi di accesso ai corsi a numero programmato. E tale esigenza è tanto più rilevante nel caso di specie, in quanto viene in questione l’accesso ai corsi destinati alla formazione del personale medico e l’individuazione delle risorse umane da destinare al “vitale” settore sanitario…
Fonte originale dell’articolo:
Leggi di più qui:
Tolc Medicina, il Tar Lazio annulla la graduatoria, ma i suoi effetti sono salvi
La pagina Feed Rss che ha generato l’articolo:
https://www.ilsole24ore.com/rss/scuola–universita.xml