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I giudici amministrativi chiamati a decidere se accogliere o meno i ricorsi contro i Tolc Med e a pronunciarsi sull’immatricolazione dei candidati
di Redazione Scuola
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Né ipotesi né pronostici: è il tempo dell’attesa per gli aspiranti medici che hanno fatto ricorso contro i Tolc Med. Oggi (10 gennaio), a Roma, si è tenuta la prima udienza al Tar del Lazio contro le modalità dei test di accesso alla facoltà a numero chiuso. L’attesa adesso è per la pubblicazione della sentenza dei giudici amministrativi chiamati a decidere se accogliere o meno i ricorsi e a pronunciarsi sull’immatricolazione dei candidati.
L’avvocato Francesco Leone, dello studio legale Leone-Fell, che assiste 3500 ricorrenti, parla di «buone sensazioni». «Naturalmente non abbiamo nulla di più – dice – ma il Collegio ha mostrato grande attenzione al materiale che abbiamo presentato. Leggeremo la loro decisione quando avranno depositato la sentenza».
Relazione tecnica
A corredo dei ricorsi, i legali hanno presentato una relazione tecnica stilata dall’ingegnere Carmelo Pino, esperto in Intelligenza artificiale, che confuta e mette in discussione l’intero sistema utilizzato dal Cisia per equalizzare i punteggi dei Tolc. Sotto accusa la mancata certezza che vi sia un “equilibrio” nella difficoltà – o semplicità – delle domande sottoposte ai candidati.
Percorso controverso
Per i test di Medicina non c’è pace. Solo la scorsa settimana, infatti, era arrivata da parte del ministero dell’Università, la conferma che i primi Tolc 2024 non si svolgeranno a febbraio, come da programma, ma probabilmente a marzo, con una struttura diversa: le domande che saranno sottoposte ai candidati saranno “pescate” da una banca dati aperta composta da 50mila domande, da cui pescare quelle da sottoporre ai candidati. Una procedura alla quale il Cisia, Consorzio interuniversitario dei sistemi integrati per l’accesso, sta lavorando alacremente. La seconda data per i test di ingresso sarà invece tra aprile e maggio, ma è allo studio del Mur anche la possibilità di superare i test di ingresso così come conosciuti finora, con l’introduzione di un semestre comune nelle facoltà ad accesso libero e alla fine dei sei mesi provare con il test di medicina.
I Tolc Med
Nell’attesa, restano i Tolc Med, il cui debutto è dell’aprile del 2023, introdotti dalla ministra dell’Istruzione Maria Cristina Messa, prima dell’arrivo di Anna Maria Bernini, in carica oggi. Nel 2023, il test durava 90 minuti ed era composto da 50 domande: 7 quiz di comprensione del testo, conoscenze acquisite negli studi (15 minuti); 15 quiz di biologia (25 minuti); 15 quiz di chimica e fisica (25 minuti); 13 quiz di matematica e ragionamento (25 minuti).
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Medicina: prima udienza del Tar Lazio sui ricorsi contro i test, è attesa per la sentenza
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