Ennesimo episodio di aggressione ad un insegnante: Dal 1° settembre 2017 ad oggi 31 aggressioni a insegnanti
È accaduto in una scuola media di Taranto dove il padre di un alunno ha aggredito con schiaffi e pugni un professore del figlio.
Sembra che il genitore sia stato denunciato. La ragione dell’aggressione è dovuta al fatto che l’insegnante aveva proposto la sanzione disciplinare della sospensione del ragazzo per cinque giorni, in quanto, rimproverato perché stava picchiando i compagni, si era rivolto con fare minaccioso verso il docente. Tuttoscuola registra a contatore questa sequenza preoccupante di episodi, sinteticamente riportati a parte.
Ricordiamo che gli insegnanti statali sono considerati dalla legge pubblici ufficiale e che l’art. 341bis del codice penale, a seguito di espressa previsione della legge 94/2009, prevede oltraggio a pubblico ufficiale in questi termini:
“Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, offende l’onore ed il prestigio di un pubblico ufficiale mentre compie un atto d’ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni è punito con la reclusione fino a tre anni”.
x La giunta della Provincia autonoma di Trento, avvalendosi delle prerogative assegnatele dal suo Statuto, ha approvato un disegno di legge, predisposto dall’assessore Mirko Bisesti (Lega), che prevede per una parte dei docenti delle scuole statali della Provincia la possibilità di essere selezionati e inquadrati in una posizione diversa da quella di partenza: il ddl individua infatti tre nuove figure professionali: i docenti esperti, cui affidare compiti di coordinamento della didattica, di rafforzamento dei percorsi di orientamento e di personalizzazione della didattica; i docenti ricercatori, cui affidare compiti di sviluppo di specifici progetti, di durata anche pluriennale, per il miglioramento e l’innovazione dell’offerta formativa; i docenti delegati all’organizzazione, cui affidare incarichi di diretta collaborazione con il dirigente scolastico per compiti organizzativi.
x Compiti per casa: poche cose preoccupano i genitori più di questi (lo abbiamo visto nei giorni scorsi), soprattutto se parliamo di bambini della scuola primaria e a maggior ragione se questi pargoli frequentano la scuola a tempo pieno.
x Mentre Tuttoscuola ospitava in un partecipato webinar esponenti istituzionali e sindacali di spicco per approfondire la funzione del docente tutor, il CSPI esprimeva parere sulle bozze di decreto e di circolare proprio su questa nuova figura professionale.