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15 Giugno 2018

Esami di Stato 2018: per la prova d’Italiano gli studenti scommettono sulla privacy e sul rapimento Moro

Esami di Stato 2018: per la prova d'Italiano gli studenti scommettono sulla privacy e sul rapimento Moro

15 June 2018

Si fanno ipotesi su anniversari ed eventi rilevanti degli ultimi 12 mesi

Studenti.it – il primo sito sul mondo degli studenti italiani – ha selezionato le tracce più quotate per il primo scritto dell’esame di stato 2018 e ha coinvolto in un’indagine sul sito e sulla propria pagina Facebook 6.736 maturandi, raccogliendo le loro previsioni in vista della prova del prossimo 20 giugno.

PRIVACY SU WEB E SOCIAL – Se ne è parlato molto negli ultimi mesi ed il 30% dei maturandi è pronto a scommettere che la traccia del tema di attualità o del saggio breve tecnico-scientifico potrebbe riguardare la delicata questione della privacy e della gestione dei dati personali quando si utilizzano web e social, sollevando anche temi ad essa collegati quali il cyberbullismo e il diritto alla riservatezza.

40 ANNI DAL RAPIMENTO DI ALDO MORO – E’ la traccia più quotata per il 26% dei maturandi. Più volte nel corso dell’anno scolastico gli studenti sono stati invitati a ricordare, anche grazie all’intervento del Miur, il segretario della Democrazia cristiana Aldo Moro a 40 anni dalla sua morte. Una ricorrenza che potrebbe diventare spunto per una delle tracce della tipologia B, ovvero il saggio breve o l’articolo di giornale di ambito storico-politico, o per il tema storico (tipologia C).

70 ANNI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA – La carta fondamentale dello Stato italiano quest’anno ha compiuto 70 anni e, mai come ora, è al centro del dibattito politico. Secondo il 23% dei maturandi una traccia sulla Costituzione potrebbe trovare spazio nel saggio breve o nell’articolo di giornale di ambito storico-politico, nella tipologia C – il tema di argomento storico – o, infine, nel tema di ordine generale (tipologia D).

80 ANNI DALLA PROMULGAZIONE DELLE LEGGI RAZZIALI – Quest’anno ricorre anche l’80esimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali fasciste, un altro evento ricordato più volte e al centro di molteplici dibattiti a scuola. Per il 21% dei maturandi anche questo potrebbe essere lo spunto per la traccia del tema storico.

ATTESO UN AUTORE “FUORI PROGRAMMA” PER L’ANALISI DEL TESTO – Secondo la consueta alternanza tra poesia e prosa, dopo i Versicoli quasi ecologici di Caproni dello scorso anno, questa dovrebbe essere la volta dell’analisi di un testo in prosa. Ma nonostante ricorrano i 110 anni dalla nascita di Cesare Pavese e Alberto Moravia, la maggior parte dei maturandi interpellati sulla pagina Facebook di Studenti.it è concorde nel sostenere che anche stavolta il Miur sceglierà un autore non studiato in classe (come già accadde nel 2013 con Claudio Magris e nel 2017 con Caproni). Secondo Andrea da Roma «è molto probabile che il Miur sceglierà temi non presenti nel programma. Ad esempio la traccia di analisi del testo uscirà o su un autore poco conosciuto o su uno conosciuto, comunque su testi che non si fanno nel programma». Anche per Maria Valeria, di Sondrio, «l’analisi del testo sarà su un autore sconosciuto. Principalmente perché l’analisi di un autore del ‘900 è complicata e in alcuni indirizzi ci si prepara meno a questa tipologia di traccia. Dunque si cerca di controbilanciare dando l’opportunità a tutti di affrontare l’analisi con testi strutturati in forma bipartita».

Fonte dell’articolo: Il Sole 24 Ore



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