Scuola Notizie

7 Agosto 2023

Diplomifici, il piede d’argilla degli istituti paritari sospetti

Gli istituti paritari superiori sospettati di rilasciare diplomi facili grazie all’elusione di alcune disposizioni di legge, hanno un piede d’argilla su cui fondano il successo di adesione di migliaia di persone provenienti da lontano sicuri del successo. Un piede d’argilla rappresentato non tanto dagli esami di idoneità o integrativi per diventare direttamente studenti interni nel quinto anno che li porta alla maturità. Si tratta di un filtro d’ingresso regolare e previsto dalle disposizioni. In qualche modo, fors’anche con qualche aiutino, riescono a superare quel primo scoglio e hanno diritto ad entrare nell’istituto pronto ad accoglierli a braccia aperte. Il piede d’argilla non è nemmeno rappresentato dalle nuove classi (le cosiddette collaterali) necessarie per accoglierli dopo aver superato il primo scoglio dell’esame di idoneità. Ci pensano gli istituti da loro scelti ad ottenere, di riffa o di raffa, l’autorizzazione dell’USR per la costituzione di queste classi aggiunte. Diventati a tutti gli effetti studenti interni del quinto anno, possono cominciare a frequentare le lezioni per il nuovo anno scolastico che li porterà alla maturità e al sospirato diploma. Ed è proprio sul problema della frequenza che quasi sempre viene a costituirsi il piede d’argilla degli istituti sospetti. Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, all’art. 13 (Ammissione dei candidati interni) prevede: Sono ammessi a sostenere l’esame di Stato in qualità di candidati interni le studentesse e gli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno di corso dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado presso istituzioni scolastiche statali e paritarie. L’ammissione all’esame di Stato è disposta, in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato. È ammesso all’esame di Stato la studentessa o lo studente in possesso dei seguenti requisiti: a) frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato ….. ; ecc… C’è da chiedersi: come riescono a garantire la frequenza per almeno 150 giorni nell’anno scolastico (tre quarti dei normali 200 giorni di lezione a calendario) i tanti studenti che abitano a volte a 600-800 chilometri di distanza, diversi dei quali lavorano? Da alcune informazioni raccolte e da contratti particolari fugacemente visionati sembra risultare che taluni istituti non pretendono la frequenza di legge, accontentandosi di sporadiche presenze in corso d’anno. Non sappiamo se si tratti di sporadici casi o di un sistema diffuso e collaudato. Solamente l’Amministrazione scolastica può accertare la fondatezza e l’eventuale generalizzazione di questa palese violazione di legge. Quella che sembra la carta vincente per reclutare migliaia di clienti potrebbe, quindi, trasformarsi in piedi d’argilla che farebbero crollare gli istituti sospetti. Se colti in flagrante, però. © RIPRODUZIONE RISERVATA , L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.tuttoscuola.com/diplomifici-piede-argilla-sospetti/, Attualità,diplomifici, https://www.tuttoscuola.com/feed/, Sergio Govi,


Diplomifici, il piede d’argilla degli istituti paritari sospetti
Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Scuola Notizie 26 Settembre 2023

Vincolo triennale assunti concorso straordinario bis, anno di prova si computa nel triennio?

Il vincolo di permanenza nella scuola di assunzione è triennale, tuttavia gli anni diventano quattro in caso di docenti privi di abilitazione.

Scuola Notizie 25 Settembre 2023

Assunzioni da concorso straordinario bis: in Lombardia ok, in Lazio sede di servizio rinviata alla mobilità 2024/25

Assunzioni da concorso straordinario bis: un concorso che in base al DL 73/2021 avrebbe dovuto svolgersi entro dicembre 2021, ma che è stato avviato a maggio 2022 e che a settembre 2023 risulta ancora non concluso.

Scuola Notizie 25 Settembre 2023

Supplenze docenti 2023: completare uno spezzone è un sudoku di incastri e coincidenze, non sempre riesce

Supplenze anno scolastico 2023/24: i docenti che hanno ricevuto uno spezzone con il giro dell’algoritmo sanno quanto diventi difficile e complicato riuscire a completare.

Scuola Notizie 25 Settembre 2023

Concorso docenti 2023 fase transitoria, aumentano i posti a disposizione. Il bando sarà pubblicato a breve

Non dovrebbe mancare molto alla pubblicazione del bando del concorso docenti 2023, il primo della fase transitoria prevista dal Pnrr.

torna all'inizio del contenuto
//whairtoa.com/4/4339693 https://kukrosti.com/pfe/current/tag.min.js?z=4339695