Da Ilsole24ore.com: Se ritornasse indietro quasi un diplomato su due cambierebbe scuola di Eu.B.Cl.T.

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Scuola

Se ritornasse indietro quasi un diplomato su due cambierebbe scuola

Nella scelta dell’istituto uno studente su tre si affida al passaparola

di Eu.B.Cl.T.

Alunni di scuola Media (Imagoeconomica)

2′ di lettura

La scelta della scuola superiore resta un momento cruciale per la vita non solo scolastica dei nostri ragazzi e ragazze. La conferma arriva dall’ultima indagine del consorzio AlmaDiploma che Il Sole 24 ore è in grado di anticipare. Secondo la quale uno studente su quattro si dice poco o per nulla soddisfatto della sua esperienza scolastica e addirittura quasi uno su due (il 46,3%), se potesse tornare indietro, cambierebbe percorso.

Nel mirino finisce soprattutto l’orientamento in uscita dalla scuola media che, secondo le testimonianze dei diretti interessati (oltre 24.723 diplomati) è stato sì più o meno svolto, ma è ritenuto rilevante da appena metà del campione. Solo il 10,4% degli studenti poi ritiene che i docenti abbiano avuto un ruolo nella scelta dell’istituto superiore di secondo grado e uno studente su quattro ha affermato di aver fatto quella scuola per una decisione determinata da altri, genitori, alti familiari/conoscenti, amici.

La metà dei nostri alunni si iscrive in una scuola per l’interesse verso le materie di studio; uno su tre (si sale a uno su due negli istituti tecnici e professionali) per le prospettive lavorative e in un caso su quattro per le caratteristiche della scuola (come la presenza di laboratori, corsi extra curriculari, stage o tirocini). Insomma, i nostri ragazzi chiedono una scuola più innovativa. Chi è insoddisfatto della scelta scolastica infatti vorrebbe dei cambiamenti ben precisi: una migliore preparazione al lavoro o all’università, e migliori strutture e organizzazione della didattica.

Una fotografia che il presidente di AlmaDiploma, Osvaldo Di Cuffa, commenta così: «L’orientamento formativo deve essere finalizzato a sviluppare nei ragazzi la conoscenza di sé, intesa come acquisizione della consapevolezza dei propri interessi, aspirazioni e attitudini. L’attività di orientamento per le scuole deve diventare anche uno strumento utile per conoscere gli studenti a 360 gradi ed elaborare, senza vincolarsi ai risultati scolastici, i consigli orientativi per favorirne il successo formativo».

Il loro successo formativo sta a cuore anche al Sole 24 Ore che anche quest’anno dedica alla scelta della scuola superiore un’intera guida di 88 pagine (in edicola domani a 1 euro più il prezzo del quotidiano). Del resto il momento della decisione si avvicina (le domande per chi ha un figlio che va in prima classe potranno essere inoltrate online dalle ore 8 del 18 gennaio alle 20 del 10 febbraio, ndr) ed è bene arrivarci preparati.

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