Orizzontescuola.it – La storia di Greta, quoziente intellettivo 134, che sogna di fare linsegnante. Ho preso consapevolezza della mia plusodotazione grazie al film Gifted’ INTERVISTA Vincenzo Brancatisano

Quando prendi finalmente coscienza di avere questa particolarità è come avere una Ferrari e sapere che la puoi usare come una Ferrari e non come un Pandino”. La particolarità di cui parla Greta è la sua plusdotazione, certificata da QI di 134, di molto superiore al quoziente intellettivo di grado alto.

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Orizzontescuola.it – Docente si denuda davanti ai propri studenti, La verità? Siamo in guerra, è un lavoro usurante ed è caduto. Viviamo tra studenti maleducati e superprotetti dalle famiglie Vincenzo Brancatisano

Siamo in guerra. Non è solo una delle tante guerre, ma è la guerra. Di noi insegnanti che siamo in prima linea. Tutte le mattine dietro a una cattedra a fornire gli strumenti a chi desidera apprendere. Molte volte stanchi, demoralizzati verso quei ragazzi talvolta distanti e contro quel mondo e quella società che, troppo spesso ci condanna come incapaci, nullafacenti e inadeguati nel comprendere i giovani”. Cesare Tricerri , insegna Scienze motorie presso un istituto di Borgomanero, una cittadina di 20.000 abitanti in provincia di Novara, la terra della rubinetteria – Caleffi, Nobili e altri marchi di prestigio – e di altri materiali legati soprattutto all’indotto. In città e nel giro di 8 chilometri ci sono tutte le scuole escluso l’indirizzo per geometra. “Chi esce dalle scuole superiori, specie dal tecnico industriale – segnala Tricerri – ha il posto garantito. Le aziende devono attendere anche cinque anni per avere un diplomato, tante sono le richieste. Il rubinetto tira ancora”. 

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Orizzontescuola.it – Se lIntelligenza artificiale fosse libera di svilupparsi diventerebbe totalitarista, ecco perché la scuola è importante. Consigli su come usarla al meglio. INTERVISTA ad Andrea DeSantis Vincenzo Brancatisano

Se l’Intelligenza Artificiale fosse libera di svilupparsi senza regole avrebbe caratteristiche evolutive simili a quelle dei totalitarismi”. Andrea DeSantis è dottore in Ingegneria Elettronica, con esperienza internazionale in Ingegneria dei Sistemi e del Software, Sicurezza Informatica e Intelligenza Artificiale. È Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico per l’Intelligenza Artificiale del sindacato UIL, docente di Intelligenza Artificiale presso la Scuola di Alta Formazione della UIL FPL e docente di Intelligenza Artificiale in eventi ECM (Educazione Continua in Medicina). Il Comitato Tecnico Scientifico per l’Intelligenza Artificiale della UIL è composto da ingegneri, economisti, giuristi, filosofi, professori universitari e ricercatori esperti di Intelligenza Artificiale. Da oltre un anno lavora su questo tema “in modo laico e non ideologico – sottolinea – con l’obiettivo di guidare la UIL nell’era dell’Intelligenza Artificiale”.

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Orizzontescuola.it – Docenti valutati dagli studenti? No, il danno è quello di togliere loro il diritto di avere un adulto di riferimento. Il compito è del Ministero. INTERVISTA a Gaetano Cotena Vincenzo Brancatisano

Non è compito degli alunni decidere a chi affidare un premio o incidere sulla valutazione complessiva di un docente. Resta assodato il diritto di segnalare abusi della professione, ma trovo eccessivo attribuire agli studenti il potere di valutare e incidere sui premi dei loro professori”. E’ caustico il giudizio dello psicologo e psicoterapeuta Gaetano Cotena in merito alla notizia che una scuola, l’Istituto Freud di Milano, dopo il controverso esperimento del voto ai professori, ha lanciato nei giorni scorsi – come abbiamo riferito –l’idea di far attribuire una nota di merito ai docenti da parte dei propri studenti: una sorta di riconoscimento mensile agli insegnanti più apprezzati.

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Orizzontescuola.it – 20% delle famiglie interessate a scuola paritaria, ma si iscrive il 10%. Fattore economico determinante. Diplomifici? Eliminiamo valore legale e nessuno comprerà più il diploma. INTERVISTA a Roberto Pasolini Vincenzo Brancatisano

L’obiettivo era quello di dimostrare che noi ci siamo e questo obiettivo lo abbiamo raggiunto con successo”. A nome di almeno ventisei scuole paritarie italiane, il rettore dell’Istituto Europeo paritarioLeopardi” di Milano, Roberto Pasolini, plaude alla ritrovata unità tra le associazioni che raggruppano le scuole paritarie, nel giorno che celebra il quarto di secolo dell’emanazione della Legge n. 62 del 2000. Con la legge 62 fu sancito, a inizio millennio e dopo mezzo secolo dalla Costituzione italiana, il principio secondo cui l’esercizio del diritto costituzionale all’istruzione può essere esercitato non solo dalla scuola statale ma dal sistema istruzione e formazione dentro cui c’è a pieno titolo la scuola paritaria. Un principio attorno al quale si è sviluppato uno storico dibattito. Da un lato chi ritiene che un cittadino debba potere esercitare – nei fatti – il diritto costituzionale allo studio nel sistema di istruzione nel quale c’è anche la scuola paritaria. Dall’altro lato chi segnala che non dovrebbero esserci oneri a carico dello Stato qualora un cittadino intendesse esercitare la libera scelta di indirizzare i propri figli verso la scuola non statale. Sullo sfondo i contributi che le paritarie chiedono allo Stato per poter garantire nei fatti la libertà di istruzione e che quest’anno sono stati 760 milioni di euro. Il vero pomo ideologico della … continua a leggere

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Orizzontescuola.it – Se la poesia (come diceva Montale) è inutile, perché insegnarla? Perché è bellezza e la dimensione estetica matura la persona. INTERVISTA a Stefano Picciano Vincenzo Brancatisano

La scuola – dice lui – non deve occuparsi di ciò che i giovani faranno, ma innanzitutto di ciò che essi saranno”. Stefano Picciano è docente di Lettere presso l’Istituto Comprensivo 1 di Riccione. Ha 44 anni, è anche musicologo e ricercatore in Storia della musica, autore di vari libri, scrive sul quotidiano Il Foglio. “È attraverso la pura dimensione estetica – prosegue il professore – che la scuola mette a fuoco il suo obiettivo principale: la maturazione della persona in quanto tale.”

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Orizzontescuola.it – Scrivete alla lavagna Zeta come Zingaro. Ma è un insulto e la maestra poi chiede scusa. In Italia 180mila persone rom e sinti Vincenzo Brancatisano

“Infine scriviamo la lettera z… come zingaro. Vedete questa immagine di donna trasandata, vestita male, che vive in un campo? Ecco questa è una zingara. Dunque Zeta come zingara. Avanti bambini scrivete”. Ma c’è un alunno che non esegue l’ordine impartito dalla maestra, che sta spiegando l’alfabeto italiano ai bambini di una classe prima primaria. Non scrive. Si rifiuta. E quando la maestra indica alla classe l’immagine della donna trasandata per agevolare in loro la memorizzazione della lettera dell’alfabeto in questione, si avvia un dibattito spontaneo tra i bambini durante il quale si moltiplicano frasi colme di stereotipi, certo non simpatiche., con gli zingari delinquenti o che rubano i bambini. Il bambino scoppia a piangere: “Quella cosa non la scrivo – protesta lui tra le lacrime – quella parola è una parolaccia”.

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OrizzonteScuola ultime notizie – Convitti ed educandati, cosa sono: dal Liceo europeo a quello internazionale dove si studia il Cinese. Ma gli educatori sono in via di estinzione, non si bandiscono concorsi dal 2000 Vincenzo Brancatisano

Non tutti sanno che le istituzioni educative costituiscono una preziosa specificità del nostro sistema scolastico pubblico”, spiegava nei giorni scorsi su queste colonne Serena Ferrara, 43 anni e da 10 anni Educatrice precaria a Palermo in un intervento in cui le premeva “sollevare la questione della sopravvivenza delle Istituzioni Educative pubbliche denominate Convitti ed Educandati”. L’offerta formativa delle scuole annesse ai convitti, infatti, “è costituita da sempre – aggiungeva – da un tempo pieno nel quale la didattica è inestricabilmente collegata all’approccio educativo. Questo connubio si sostanzia nella figura del docente educatore.

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Orizzontescuola.it – Il miglior modo per distruggere un adolescente è quello di non dare limiti. Vi spiego come funziona il suo cervello. INTERVISTA ad Alvaro Bilbao Vincenzo Brancatisano

Il miglior modo per distruggere un adolescente – scrive nel suo libro – è quello di non dare limiti, a casa e a scuola”. Eppure, più che una critica verso le nuove generazioni di adolescenti, dalle 256 pagine del libro “Come funziona il cervello di un adolescente. Consigli per prepararsi alla vita adulta”, dell’autore spagnolo Alvaro Bilbao, edito da Salani e appena uscito nelle librerie, traspare un grande amore e una grande stima verso ragazzi e ragazze: “Lavoro con loro da anni – ci conferma in questa intervista – e dico che gli adolescenti del 2025 mi piacciono molto: sono collaborativi, creativi e anche molto sensibili nei confronti delle diversità e dei bisogni degli altri, almeno nella maggior parte dei casi”.

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Orizzontescuola.it – Sì alla tecnologia, ma noi alle medie insegniamo a lavorare alluncinetto: intrecciare fili riordina i pensieri. INTERVISTA alla Dirigente Teresa Formichella Vincenzo Brancatisano

La scuola secondaria di primo grado non ha i rappresentanti degli alunni ma io li ho fatti eleggere ugualmente e faccio con loro riunioni costanti su come si lavora, sulle tante problematiche. Poi loro riportano alla classe le cose dette”. La preside Teresa Formichella dirige l’IC Socrate-Mallardo di Marano di Napoli

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