Ok della Camera a un emendamento alla manovra 2019
di Claudio Tucci
Prima firmataria, Mariastella Gelmini che incrementa da 180 ore a 210 ore l’entità dell’orario minimo complessivo da destinare obbligatoriamente ai percorsi per le competenze trasversali (precedentemente di alternanza scuola-lavoro) nelle tre classi terminali dei corsi di studio degli istituti professionali.
La novità
Il governo procede quindi a una prima correzione al forte giro di vite sull’alternanza introdotto nella legge di Bilancio 2019, che farà risparmiare oltre 50 milioni di euro. Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, al question time alla Camera, rispondendo ai rilievi critici posti dall’ex sottosegretario, Gabriele Toccafondi, conferma i tagli su tecnici e licei.
Bussetti al question time
I percorsi di alternanza, adesso rinominati «percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento», vedono, sensibilmente, ridotta la loro durata minima che, peraltro, viene stabilita, in misura differenziata, in 210 ore per gli istituti professionali, 150 ore per gli istituti tecnici e 90 ore per i licei», ha detto il ministro. Che ha aggiunto: «Resta ferma, comunque, la possibilità, da parte delle scuole che ne sentano la necessità, nel rispetto della loro autonomia e dei requisiti incomprimibili di qualità e di sicurezza, di elevare il numero di ore dedicato a tali percorsi e attività, in una logica di potenziamento dell’offerta formativa sul territorio. A tal fine, le scuole potranno accedere anche a forme diverse di finanziamenti, come ad esempio ai Pon».
«Nel corso degli anni il Metodo Rondine si è rivelato utile ed efficace nella costruzione di un dialogo costruttivo tra docente e studente, per la serenità dell’ambiente scolastico, nel contrasto al bullismo e nella creazione di un ambiente accogliente che favorisca l’apprendimento.