Tecnicadellascuola.it – Legge di bilancio 2024: comma per comma tutte le misure per la scuola Reginaldo Palermo

precari scuola

In definitiva cosa prevede la legge di bilancio 2024 per il settore istruzione?
La risposta la si può trovare scorrendo con attenzione alcuni commi dell’articolo 1 della legge pubblicata nella GU del 30 dicembre (la precedente numerazione non è più corretta in quando nel passaggio al Senato articoli e commi sono stati modificati).

Iniziamo con il comma 320 che conferma gli stanziamenti per consentire alle scuole di avere un contributo pari al 90% delle spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti di quotidiani, periodici e riviste.

Il comma 326 prevede una proroga fino al 15 aprile 2024 dei contratti temporanei di personale ausiliario a tempo determinato attivati dalle scuole delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia a sostegno degli interventi finalizzati a combattere la dispersione scolastica.

Il comma 328 prevede che, al fine di potenziare l’organico dei docenti per l’accompagnamento dei progetti pilota del piano “Agenda Sud”, vengano confermati gli stanziamenti già previsti per il 2023/24 da precedenti provvedimenti (DL 123/23); viene anche definito un ulteriore finanziamento di 10 milioni di euro per il 2025.

Al comma 329 viene stabilito che per le finalità previste dall’articolo 10, comma 3, del DL 123/23 (riduzione dei divari territoriali, contrasto alla dispersione scolastica e all’abbandono precoce) autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per l’anno

continua a leggere
Tecnicadellascuola.it – Legge di bilancio 2024: comma per comma tutte le misure per la scuola Reginaldo Palermo Read More

Tecnicadellascuola.it – Riforma tecnici: se vogliamo migliorare la scuola, si cominci da altro I lettori ci scrivono

In un mio articolo precedente ho riportato il mio pensiero riguardo a quello che è la riforma degli istituti tecnici e professionali di cui in questi giorni vari istituti scolastici italiani sono chiamati a valutare l’adesione o meno alla stessa.

A quanto sembra questa riforma non è stata ben accolta da molte istituzioni, che ovviamente non hanno aderito, in quanto per diversi aspetti non l’hanno ritenuta valida per una corretta formazione degli/delle allievi/allieve.

Sono convinto che quei pochi che hanno aderito lo fanno per un solo motivo e cioè quello di raccogliere un maggior numero di iscrizioni. E sì perché per molti istituti, docenti, i giovani studenti, le studentesse, non sono che un mero numero.

Nulla di più sbagliato dietro a quello che definiamo allievi/allieve ci sono delle persone con i loro sentimenti, la loro dignità, i loro sogni, le loro speranze, che si affidano ad una scuola, a noi docenti, per apprendere concetti, nozioni, competenze per il lavoro che hanno intenzione di svolgere un domani, una volta fuori e lontano da queste quattro mura della scuola.

Cercare di far approvare una riforma che invece di aggiungere alla scuola, quindi proporre più ore di studio, più ore di formazione, di didattica, che punti di più sulle materie di indirizzo, ne propone di meno è qualcosa che ritengo sbagliato.

Questa riforma

continua a leggere
Tecnicadellascuola.it – Riforma tecnici: se vogliamo migliorare la scuola, si cominci da altro I lettori ci scrivono Read More

Tecnicadellascuola.it – Valditara: Nel 2024 aumenti salariali e maggior peso al voto di condotta Redazione

Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito del Governo Meloni

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha rilasciato un’intervista al ‘Messaggero’ in cui parla di alcune novità del nuovo anno.

Il Ministro evidenzia i due contratti, il 2019-21 con l’ipotesi firmata e il 2022-24 che introdurrà nuovi miglioramenti per i lavoratori del pubblico impiego come l’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale.

Per il 2024 Valditara ricorda poi la novità del voto di condotta legato alle attività di cittadinanza attiva e solidale, e a lavori socialmente utili. Il voto peserà più in pagella e le sospensioni non relegheranno lo studente a casa ma ancor di più a scuola.

La riforma del voto in condotta

La valutazione del comportamento diventa strumento contro gli atti di violenza e bullismo a scuola. Il voto in condotta avrà più importanza nella valutazione complessiva di uno studente, verrà ripristinato alle medie e inciderà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato. Con la riforma – da quanto si apprende – si stabilisce poi che l’assegnazione del 5, e quindi la conseguente bocciatura, potrà avvenire anche a fronte di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto.

L’assegnazione del 6 per la condotta genererà un debito scolastico, nelle scuole superiori, in materia di Educazione civica, che dovrà essere recuperato a

continua a leggere
Tecnicadellascuola.it – Valditara: Nel 2024 aumenti salariali e maggior peso al voto di condotta Redazione Read More

Tecnicadellascuola.it – Riforma istituti tecnici 2024, il Veneto anticipa. Donazzan: È già autonomia Redazione

La giunta regionale del Veneto ha deciso di anticipare la riforma nazionale che prevede l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, offrendo la possibilità ad istituti tecnici e professionali della regione di attuarla in anticipo. Ad affermarlo al ‘Gazzettino’ l’assessora all’istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan. Si tratta del nuovo modello 4+2 con le Regioni che possono anticipare l’applicazione delle nuove regole.

“Una riforma che si svilupperà nel 2024-25 – spiega ancora Donazzan – che potenzia e valorizza gli istituti professionali e tecnici nella verticalità, ossia offre la possibilità agli studenti dopo le scuole secondarie di primo grado di accedere ai percorsi secondari ottenendo il diploma in quattro anni, con la possibilità poi di accedere in modo coerente agli Its. Così si afferma in modo inequivocabile la pari dignità tra i percorsi di istruzione e formazione professionale e gli altri percorsi di istruzione secondaria superiore, e rispetta a pieno le competenze regionali in materia di programmazione”.

Riforma superiori, i vari step

Il 7 dicembre, subito dopo il parere negativo del CSPI all’avvio della sperimentazione della filiera tecnico-professionale a partire dal settembre prossimo, il Ministro ha firmato il decreto, non accogliendo il suddetto parere, “stante la valenza strategica del provvedimento“.

A partire dall’anno scolastico 2024/2025, saranno dunque attivate le classi prime dei percorsi sperimentali quadriennali di istruzione

continua a leggere
Tecnicadellascuola.it – Riforma istituti tecnici 2024, il Veneto anticipa. Donazzan: È già autonomia Redazione Read More

Tuttoscuola.com – Il 2023 della scuola, dalla A alla Z Editoriale Tuttoscuola

Pubblichiamo, come consuetudine da oltre vent’anni, il riepilogo dei principali avvenimenti che hanno riguardato la scuola italiana nell’ultimo anno.

Con l’occasione porgiamo a tutti i più sinceri auguri per il 2024!

(L’originale, dal 2002)
 
Fatti, avvenimenti e persone – Consuntivo del 2023
A cura di TUTTOSCUOLA

A

Alfieri (settembreottobre) – Arrivano in libreria quasi in contemporanea, a distanza di poche settimane l’uno dall’altro, gli ultimi due libri di suor Anna Monia Alfieri, entrambi dedicati, sia pure con approcci diversi, al tema del pluralismo educativo e di una effettiva parità, non solo giuridica, tra le scuole statali e quelle non statali che abbiano acquisito, in base alla legge n. 62 del 2000, la qualifica di “paritarie”.

Due libri ma una sola battaglia, combattuta in un arco di tredici anni (la sua prima pubblicazione sul tema è del 2010) con una intensa attività pubblicistica e una crescente presenza in trasmissioni televisive e sui social. Con un unico obiettivo, quasi un mantra, quello di dare anche alle famiglie italiane, come ormai accade in quasi tutto il mondo liberal-democratico, la libertà di scegliere – senza dover subire penalizzazioni economiche – tra scuole pubbliche e scuole private che rispettino determinati standard di sistema.

Sui tempi e sui modi per realizzare questo obiettivo Alfieri è più possibilista di qualche anno fa, quando

continua a leggere
Tuttoscuola.com – Il 2023 della scuola, dalla A alla Z Editoriale Tuttoscuola Read More

Tecnicadellascuola.it – Matematica, come insegnarla alla luce dei risultati delle prove Invalsi 2023? Il webinar della Tecnica della Scuola Redazione

Le prove Invalsi, somministrate ogni anno agli studenti, restituiscono delle fotografie utili per i docenti per quanto riguarda l’apprendimento degli alunni, in materie considerate “bestie nere” come la matematica: cosa bisogna sapere? VAI AL CORSO

Cosa è la “valutazione di sistema”? Quando e come sono nate le prove oggettive esterne e in particolare come sono nate le prove Invalsi?

Quali sono esempi di quesiti e quale il loro possibile utilizzo nella didattica in classe non in ottica sommativa ma piuttosto in ottica formativa, all’interno di attività di problem solving? Come i quesiti rivelano le frequenti misconcezioni degli allievi e possono essere utili nella programmazione didattica?

Divari territoriali troppo ampi, esiti in peggioramento rispetto al periodo pre-Covid, risultati soddisfacenti in inglese alle medie e preoccupanti in matematica alla primaria, meno dispersione scolastica implicita e qualche dato in controtendenza che fa ben sperare: questa la fotografia della scuola italiana è emersa lo scorso 12 luglio, giorno in cui è stato presentato il Rapporto Invalsi 2023 relativo alle prove impartite quest’anno (2,6 milioni cartacee e 5,2 milioni computerizzate) agli studenti della scuola primaria, della secondaria di primo grado e di secondo grado.

Secondo i dati forniti da Invalsi, si nota quanto il 2019, l’anno precedente allo scoppio della pandemia, si possa considerare come un anno spartiacque: in

continua a leggere
Tecnicadellascuola.it – Matematica, come insegnarla alla luce dei risultati delle prove Invalsi 2023? Il webinar della Tecnica della Scuola Redazione Read More

Tecnicadellascuola.it – Concorso docenti 2024 iscrizione, cosa sapere prima di affrontare le prove? La guida allo studio della Tecnica della Scuola Redazione

Concorso straordinario ter, l’attesa è finita: è stato pubblicato l’11 dicembre il bando del primo concorso scuola 2023.

VAI AI CORSI DI PREPARAZIONE AL CONCORSO

Prova scritta

Una prova scritta consistente in una serie di quiz a risposta multipla volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, sull’informatica e sulla lingua inglese.

Prova orale

Una prova orale volta ad accertare, in particolare, le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa e le competenze didattiche sull’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico;

Requisiti docenti

Possono partecipare al concorso per i posti comuni di scuola secondaria di primo e secondo grado gli aspiranti docenti in possesso di:
Laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di secondo livello, e abilitazione nelle specifiche classi di concorso;
titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso e aver svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso stesso, un servizio di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre, nei cinque anni precedenti. Il servizio deve essere stato svolto secondo le disposizioni

continua a leggere
Tecnicadellascuola.it – Concorso docenti 2024 iscrizione, cosa sapere prima di affrontare le prove? La guida allo studio della Tecnica della Scuola Redazione Read More

Tecnicadellascuola.it – Che cosa sono i patti educativi di comunità? Perché stipularli? Chi se ne occupa? Le Faq del ministero Redazione

riunioni collegiali

Cosa sono i patti educativi di comunità e per quale motivo è bene stipularli? Si tratta di un modo per suggellare una collaborazione stretta tra scuole e territorio: ecco tutto ciò che c’è da sapere per dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo delle scuole di ogni ordine e grado. VAI AL CORSO

Ma vediamo cosa ha chiarito il ministero dell’Istruzione sull’argomento, attraverso delle specifiche Faq.

Cosa sono i Patti educativi di comunità?

Patti educativi di comunità sono accordi tra gli enti locali, le istituzioni pubbliche e private operanti sul territorio, le realtà del terzo settore e le scuole, per promuovere e rafforzare la collaborazione tra la scuola e tutta la comunità.

Si tratta di una modalità di coinvolgimento del territorio affinché questo si renda sostenitore, d’intesa e in collaborazione con la scuola, della fruizione del capitale sociale espresso dal territorio medesimo, ad esempio negli ambiti della musica d’insieme, dell’arte e della creatività, dello sport, dell’educazione alla cittadinanza, della vita collettiva e dell’ambiente, delle tecniche digitali e delle conoscenze computazionali.

Il corso

Su questi argomenti il corso I patti educativi di comunità, conosciamoli a fondoin programma dal 22 gennaio, a cura di Lucia Dalla Montà.

Il percorso formativo, partendo da un approfondimento dei concetti e dei significati in ciascuno dei termini che compongono la triade “Patti Educativi

continua a leggere
Tecnicadellascuola.it – Che cosa sono i patti educativi di comunità? Perché stipularli? Chi se ne occupa? Le Faq del ministero Redazione Read More

Tecnicadellascuola.it – Legge di bilancio 2024 in Gazzetta Ufficiale; confermate le risorse per i contratti pubblici Reginaldo Palermo

legge bilancio 2024
L’Aula della Camera dei Deputati

Nel supplemento ordinario n. 40 della Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre è stata pubblicata la legge di bilancio, approvata in via definitiva dalla Camera nel corso della seduta del 29 dicembre.
Come sempre, la lettura del provvedimento si presenta complessa anche perché per capire appieno la portata delle diverse misure è necessario mettere a confronto le tabelle del 2024 con quelle del 2023.
E questo lavoro andrà fatto con la dovuta attenzione nei prossimi giorni.
Per il momento è sufficiente segnalare che la legge conferma la nuova modalità di calcolo della indennità di vacanza contrattuale che risulta aumentata di 6,7 volte rispetto a quella in corso; inoltre la legge prevede per il 2024 uno stanziamento per i contratti pubblici di 3 miliardi di euro che arriveranno a 5 miliardi nel 2025.
Sono poi previste misure per le proroghe dei contratti del personale ATA, per il finanziamento delle attività di formazione del personale scolastico e per sostenere il lavoro dei docenti tutor.
Nei prossimi giorni torneremo sul tema con ulteriori approfondimenti.

Fonte originale dell’articolo:
Leggi di più qui:
Legge di bilancio 2024 in Gazzetta Ufficiale; confermate le risorse per i contratti pubblici

continua a leggere
Tecnicadellascuola.it – Legge di bilancio 2024 in Gazzetta Ufficiale; confermate le risorse per i contratti pubblici Reginaldo Palermo Read More

Tecnicadellascuola.it – Decreto Milleproroghe in Gazzetta Ufficiale: prevede una revisione del dimensionamento scolastico con 185 autonomie in più Reginaldo Palermo

decreto milleproroghe

Il decreto legge 215, denominato milleproroghe, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre.
Entra in vigore il 31 dicembre e entro il 28 febbraio 2024 dovrà essere convertito in legge dal Parlamento.

L’articolo 5 contiene le norme sulla scuola, di cui abbiamo già ampiamente parlato.
La disposizione più importante riguarda il tema del dimensionamento scolastico e consentirà alle Regioni di aumentare del 2,5% il numero delle autonomie scolastiche rispetto a quello previsto dal decreto interministeriale 127 del giugno 2023 che le riduceva.
Nel concreto, a livello nazionale, si parla di 185 posti in più: si va da poche unità per regioni come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Marche, Sardegna e Umbria fino a 18 sedi in più per la Sicilia, 21 per la Campania e 28 per la Lombardia.
Con questa operazione il Governo intende dare una risposta, seppure parziale, alle Regioni che hanno mal digerito i tagli delle autonomie scolastiche ma sembra anche voler “aprire” alla possibilità di dare più spazio alle figure dei docenti “vicari” che, soprattutto nelle sedi oggetto di accorpamento, assumeranno di fatto un ruolo organizzativo rilevante.
Anche se per la verità tale apertura viene considerata ampiamente inadeguata dalla stessa Associazione nazionale dei collaboratori dei dirigenti scolastici.
Rispetto alle anticipazioni che avevamo dato, resta confermata la data del 5 gennaio come termine entro il

continua a leggere
Tecnicadellascuola.it – Decreto Milleproroghe in Gazzetta Ufficiale: prevede una revisione del dimensionamento scolastico con 185 autonomie in più Reginaldo Palermo Read More